martedì 7 ottobre 2008

Comunicato stampa degli Amici di Pino Masciari

07 ott 2008 - Gli Amici di Pino Masciari chiedono alle Autorità competenti - Commissione Centrale (da qui CC), Servizio C.le di Protezione, forze dell’ordine - di prendere i dovuti contatti con Pino Masciari testimone sottoposto a Programma di Protezione, che in questi giorni non è stato contattato dai referenti responsabili e di fatto continua a muoversi “autonomamente” senza alcuna garanzia di sicurezza, attenendosi alle parole della notifica della CC del 19 ottobre.

Stiamo parlando di un testimone sottoposto a programma di protezione ad altissimo rischio di incolumità.

Eppure nei recenti viaggi in Sicilia, a Roma,Bergamo,Torino, Bologna, Milano, gli incontri, che erano stati preventivamente indicati alla CC e che erano pubblici, non sono stati presidiati dalle forze dell'ordine, né tantomeno Pino Masciari è stato contattato perché ciò avvenisse.

Abbiamo assistito a sporadiche e fugaci apparizioni di forze dell'ordine giunte per verificare la presenza di Pino Masciari, tuttavia senza assicurarsi di persona di ciò e abbandonando subito il luogo delle conferenze: a dimostrazione che è da escludere l'intenzione di garantire la sicurezza di Pino e noi, suoi amici che portiamo avanti l'azione di difesa popolare, ne siamo testimoni insieme a tutti i cittadini presenti. Non siamo e non dobbiamo essere noi i responsabili della protezione di Pino: questo è dovere, obbligo e competenza della Commissione Centrale che dà direttive al Servizio C.le di Protezione, il quale a sua volta dispone le forze dell’ordine sul territorio. Noi lo accompagniamo e gli stiamo accanto in assenza della scorta di protezione che dal 19 settembre 2008 non è stata più assegnata, cercando di impedire la libertà di movimento e la volontà di esprimersi nel percorso di valori di legalità, di lotta alle mafie e rispetto dello Stato.

E' inutile contattare noi, amici di Pino: è successo nelle scorse ore, ma non essendo responsabili della sua sicurezza NON daremo mai indicazioni sensibili riguardo Pino a una voce telefonica che potrebbe essere di chiunque.
Non si cerchino formule giustificative giocando sulla vita di un uomo che si è affidato allo Stato, dando così dimostrazione di scarsa scrupolosità e poca intenzionalità di preoccuparsi tangibilmente della sicurezza di un soggetto noto e a rischio come Masciari.


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