Roma, 11 nov 2008 - Interrogazione della deputata europea su ritrovamento amianto e rifiuti tossici: “SIAMO AL DISASTRO AMBIENTALE: LA COMMISSIONE EUROPEA NON PUO PIU’ TACERE: NO ALLE DEROGHE ALLA TUTELA AMBIENTALE”
“Cosa intende fare la Commissione europea nei confronti del governo italiano, dopo il ritrovamento di ben diecimila tonnellate di amianto in fibre libere e altri rifiuti tossici contenuti in sacchi di plastica, alcuni recanti anche marchio Enel?”. Lo chiede in una interrogazione alla Commissione europea, che ha sei settimane per rispondere, la presidente del Gruppo dei Verdi Monica Frassoni la quale sottolinea che “per mesi sono stati effettuati carotaggi che avrebbero dimostrato l’idoneità del sito di Chiaiano all’apertura di una discarica. Risulta inoltre che le pale meccaniche operanti nell’area abbiano rotto una certa quantità di sacchi e che adesso, nell’ aria circolino le pericolose fibre. Permettere deroghe alle norme di tutela e controllo ambientale porta solo al disastro: dunque, è necessaria una reazione immediata da parte dell’Europa. Dopo il ritrovamento dei rifiuti tossici e le gravi manomissioni dei sacchi che li contenevano, la Commissione deve considerare contrarie al diritto UE il recente decreto legge, n. 172 del 6 novembre 2008, che concede la possibilità di derogare alle normative vigenti in materia di prelievo e trasporto di rifiuti pericolosi (art. 2) e in merito alla individuazione di aree da attrezzare a siti di stoccaggio provvisorio per i rifiuti medesimi “.
Tratto da:
● Chiaiano, interrogazione dell’ on. Monica Frassoni di Santolo Felaco
su AGORAVOX, 11 nov 2008
mercoledì 12 novembre 2008
Chiaiano, interrogazione dell’ on. Monica Frassoni
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No discarica Chiaiano
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